La nostra storia

LA FONDAZIONE & I PRIMI ANNI

Innovativa per vocazione Coptip Industrie Grafiche lo è stata fin dalla nascita.
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Viene fondata infatti da un’azione di workers buyout ante litteram, quando i dipendenti della Tipografia Blondi & Parmeggiani acquistano l’azienda dall’ex-datore di lavoro.

È il 1919 e all’iniziativa aderiscono ben presto altri tipografi modenesi e otto tipografie.

 

Così, nel febbraio dell’anno successivo, viene indetta l’Assemblea Costitutiva della Cooperativa Tipografi Modenese, durante la quale 90 soci approvano lo Statuto e nominano i Responsabili, mentre la registrazione sul libro soci, che rappresenta l’atto ufficiale di nascita, è datata 6 marzo 1920.

LA GUERRA & GLI ANNI 50

Durante l’occupazione nazifascista, la Cooperativa Tipografi viene confiscata dal Comando Militare Tedesco di Modena, che se ne serve per la stampa di bandi e dispacci.
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Ciononostante, alcuni operai riescono a trafugare i macchinari più moderni, che vengono messi a disposizione dei partigiani insieme a carta e inchiostro. Il 22 aprile 1945, giorno della liberazione di Modena, la Tipografia passa sotto il controllo del Comitato di Liberazione Nazionale che dà alle stampe il primo numero del giornale L’Unità Democratica: in prima pagina campeggia il titolo “Modena è libera”.

 

Con il ritorno alla libertà, l’attività riprende con slancio e fiducia nel futuro. Dopo un periodo di assestamento economico e produttivo, la cooperativa vara un piano di rinnovamento tecnologico. Nel 1955, infine, viene inaugurata una nuova sede, finalmente di proprietà.

 

In quegli anni inizia l’attività anche la Società Arti Grafiche Modenesi, poi Poligrafica Emiliana, il cui mercato internazionale rappresenterà uno dei punti di forza di quella che sarà Coptip dopo il 1979.

ANNI 60-70: 

L’EDITORIA E LA FUSIONE CON POLIGRAFICA.
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La necessità di costituire un polo produttivo moderno e competitivo avvicina Cooptip a Poligrafica Emiliana: il progetto è quello di una profonda riorganizzazione del lavoro e di un ambizioso programma di ristrutturazione aziendale.

 

La proposta di unificazione viene approvata e il 1° gennaio 1979 nasce la nuova azienda, che mantiene il nome Cooptip: Poligrafica Emiliana porta in dote il mercato internazionale, nuovi macchinari offset e spirito innovativo e imprenditoriale, che vanno a combinarsi con la decennale maestria tipografica dell’antica Cooperativa Tipografi.

ANNI 80: 

LA STAMPA OFFSET E IL MERCATO DELLA GDO.
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Negli anni Ottanta il mercato tipografico conosce un tramonto tanto rapido quanto il boom della pubblicità al consumo. Il mercato della stampa grafica a colori si fa strada prepotentemente e si devono trovare soluzioni innovative per guidare il business e restare competitivi. Si passa così alle macchine litografiche pluricolore, che stampano su formati più grandi e garantiscono maggiore qualità: è la rivoluzione offset, un grande passo per Cooptip, che incentra la propria offerta sui prodotti in quadricromia, tecnologicamente più avanzati. Le nuove macchine spianano la strada a nuovi mercati: ceramica, mobilifici e tutte quelle industrie che, in generale, necessitano di cataloghi a colori.

Dinamicità, lungimiranza e proiezione al cambiamento costruiscono le fortune di Coptip: in questi anni entra in azienda la prima rotativa, un investimento in tecnologia e processi avanzati che permette all’azienda di consolidarsi nei mercati di riferimento e di penetrare in quello dei Tour Operator e della GDO.

A cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta, proprio il mercato dei cataloghi per la Grande Distribuzione Organizzata diventa il pilastro portante dei fatturati di Coptip, segnandone un’ulteriore evoluzione con il passaggio dal catalogo per l’industria – tirato in 15-20 mila esemplari – ai cataloghi merceologici con tirature che superano le centinaia di migliaia di copie, alta foliazione e rapidi tempi di consegna. Nel 1986 Cooptip cambia nome in Coptip Industrie Grafiche ed inaugura il nuovo stabilimento di Via Gran Bretagna, attuale sede di Coptip.

ANNI 90:

LA RIVOLUZIONE INFORMATICA.
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Gli utili in costante ascesa vengono sistematicamente re-investiti nella perpetua corsa innovativa: a metà anni Novanta, Coptip completa il controllo totale della filiera coi reparti fotocomposizione, montaggio, stampa a foglio e bobina, cucitura, etichettatura e incellofanatura, ma le innovazioni più dirompenti interessano il settore della prestampa. In azienda arrivano i primi CTP (Computer-to-plate), dispositivi in grado di stampare direttamente dal file elaborato sul computer bypassando la produzione delle pellicole per incidere le lastre di stampa.

Internet contribuisce a velocizzare la produzione, consentendo una collaborazione costante con il cliente, che ora invia l’impaginato pronto per la stampa e controlla la cianografica che gli viene rispedita in tempo reale.

ANNI 2000:

TRA CRISI E INNOVAZIONE.
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Con l’inizio del Ventunesimo secolo il comparto della stampa comincia a dare segnali di stanchezza: la comunicazione si sposta verso tv e web, e Coptip reagisce con una campagna di ammodernamento senza precedenti per mantenere la crescita. Tra il 2001 e il 2006 tutte le rotative vengono sostituite con impianti di ultima generazione (una rotativa offset Koenig e Bauer Compacta 618 con uscita a 48 pagine e due rotative MAN Roland a 64 pagine) e inizia il rinnovamento dei processi di produzione.

Nonostante la grande recessione del 2007-2013, Coptip riesce a mantenere i clienti e ad aumentare la propria presenza nel settore della Grande Distribuzione, producendo buoni fatturati. In controtendenza con le altre aziende, assume dipendenti e investe in nuove tecnologie: installa una nuova grande rotativa MAN Roland da 80 pagine con produzione oraria di 45.000 copie/ora, due navette LGV per la movimentazione automatizzata dei bancali, un sistema di raccolta differenziata automatizzato delle copie di scarto con eliminazione dell’alcool isopropilico, un impianto fotovoltaico e un trigeneratore.

SPECIALIZZATI, FLESSIBILI E VELOCI:

GLI ULTIMI 10 ANNI.
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La progressiva focalizzazione nel settore della Grande Distribuzione spalanca le porte dei mercati del Sud Europa: Coptip inizia a confrontarsi con i grandi stampatori del continente, coi quali intreccia relazioni e condivide competenze, innovazioni e una nuova visione internazionale.

Parallelamente, per soddisfare i tempi di risposta sempre più ristretti richiesti della GDO, rinnova ancora la propria struttura produttiva in termini di velocità e flessibilità. La versatilità assurge a nuovo cardine valoriale, mentre una cultura d’impresa imperniata su proattività e problem solving diventa leva di successo. Viene così potenziato il servizio al cliente: reperibilità h24 – 6 giorni su 7, ampie gamme di foliazioni e formati e nuove tecnologie di stampa che permettono di modificare i file esecutivi fino all’ultimo momento e massimizzano la valorizzazione dei messaggi commerciali. Le relazioni quotidiane ed il rapporto di partnership che le figure operative e tecniche di Coptip intrattengono con i clienti della GDO e con i player della filiera – dagli studi grafici creativi e di impaginazione ai distributori – consentono all’azienda di guidare, performare e velocizzare l’intero processo, senza ritardi e facendo fronte agli eventuali contrattempi.

Oltre al consolidamento della posizione nel mercato nella stampa per la GDO, Coptip decide di ampliare la sua offerta. Nel 2014 procede all’acquisizione di una azienda di Modena specializzata in etichette e cartotecnica e nel 2015 procede alla fusione per incorporazione di Nuova Grafica, cooperativa carpigiana specializzata nella realizzazione di prodotti stampati di alta qualità. Le 2 realtà vengono integrate in un unico complesso industriale denominato FORMAGRAFICA Srl. L’operazione permette a Coptip di affacciarsi su nuovi mercati, acquisendo nuove skills nei segmenti del packaging e della cartotecnica. Tuttavia ancora non sussistono le condizioni per integrare stabilmente questo nuovo segmento, così, dopo averle dato nuovo slancio commerciale, Formagrafica srl viene ceduta.

Nel frattempo, Coptip conferma il suo spirito innovativo e nel 2018 si lancia in un grande investimento di 17 milioni di euro, pari al 40% del fatturato. In azienda arriva la più grande rotativa del Sud Europa: una Lithoman MAN R80, quanto di più innovativo la tecnologia tedesca – leader nelle rotative offset – metta a disposizione degli stampatori. 180.000 copie/ora, versatilità di formati, foliazione da 8 a 88 pagine, massima qualità di stampa con costi e tempi contenuti sono elementi che, uniti alla flessibilità di Coptip, rappresentano garanzia di produzione rapida e massiva di cataloghi per DO e GDO. Ed è proprio grazie alla nuova rotativa che Coptip consolida la leadership nel mercato italiano ed entra in quello continentale, acquisendo grandi clienti tra i quali Mediaworld, Brico, But, Aldi, Leroy Merlyn, che le valgono un aumento del 10% del fatturato.

Oggi, Coptip torna a progettare uno sviluppo di gamma finalizzato ad ampliare ancora di più l’offerta per la GDO, con servizi di cartotecnica, packaging e materiali alternativi da indirizzare anche al mondo dell’agroalimentare.

 

È la nuova sfida di un’azienda che, dal 1920, non ha mai smesso di stampare e di innovarsi.

EFFICIENZA TECNOLOGICA SI TRADUCE IN PREZZI COMPETITIVI!